12 giu 2012

L'esperienza al Quanta è andata e finita così

Come per il Momcamp, mi ritrovo a scrivere la cronaca del Social Family Day da esterna che ha seguito tutto  in streaming. Alla fine ce l'ho fatta e avevo pure qualche infiltrato speciale che mi faceva sentire un pochino più presente e molto emozionata. 
Vedere tutte quelle donne insieme per condividere e imparare mi ha messo un grande sorriso e mi mi ha fatto ancora una volta ricordare di quanto io ami il web.
Oltre al fatto che l'organizzazione, per quello che riguarda la possibilità di seguire tutto dal vivo, è stata secondo me ineccepibile, i vari argomenti sono stati tutti molto interessanti.
Una cosa non  mi posso nascondere, nemmeno se metto in campo tutta la mia furbizia  (hahahah):  anche se ho cercato di non pensarci troppo, mi è dispiaciuto molto non essere fisicamente presente. (i messaggi che ho ricevuto in diretta, sono stati assai terapeutici  grazie ancora ♥) 
Ho avuto dei momenti in cui avrei preso a testate il muro, ora poi che leggo i post e i resoconti fotografici o scritti, vorrei proprio mettermi a lagnare e piagnucolare.
Piagnistei a parte, torno nel mio ruolo di esterna osservatrice perchè voglio fare alcune considerazioni:

partecipare ad un evento così, seppur in streaming, è una cosa stupefacente ed altamente tecnologica per una come me: mio marito mi passava alle spalle e io mi sentivo la regina del computer, ho recitato orgogliosa la parte della saccente geek di casa (anche quando si è impiantato per due volte tutto l'ambaradan). Senza paura e parolacce, sono riuscita a sistemare le cose come avrebbe fatto un programmatore più che professionale
(evidentemente anche l'energia di tutti i geni del web che stavo guardando, è passata attraverso il monitor! Oggi invece, il pc si è bloccato e stavo per scaraventarlo sentendomi una qualunque donna isterica come sempre...);

- ringrazio di cuore chi ha organizzato il tutto e lo ha reso possibile, chi ha dato il suo contributo partecipando alle varie attività e chi con i suoi interventi mi ha dato parecchi spunti su cui pensare e ragionare;


- il modo diverso con cui si sono svolti gli interventi a differenza del Mom Camp che avevo seguito, è stato secondo me azzeccatissimo, lo stile alla Maurizio Costanzo è stata una formula molto più avvincente anche da seguire;

- molte volte in passato, quando vedevo il web solo come un grande contenitore usufruibile solo per la ricerca di informazioni, non avrei mai pensato di cambiare completamente idea sui rapporti che nascono in rete. 
Ho avuto l'ennesima conferma che possono svilupparsi delle relazioni che sono belle  quanto quelle reali, l'ho visto nei sorrisi e negli abbracci fotografati e l'ho sentito mentre guardavo e cercavo di scorgere trepidante le persone a cui mi sento più legata;

- eventi come questo poi, mi fanno capire quanto è bella la condivisione, anche quando e proprio perchè le donne sono la maggioranza: la forza, la creatività, la passione, il mettersi in gioco e la vera bellezza delle donne  arriva quasi a farmi commuovere;

- in poche parole GRAZIE!

Bon, alla prossima.

Franci.

Ultima cosa, cosa ho fatto veramente? 
Ho chattato dal vivo, ho parlato di cose anche troppo serie col marito, ho chattato su fb, ho fatto da mangiare, ho sistemato la casa, ho spettegolato tutto il tempo che ho avuto libero con le miei simili e il risultato è stato questo:


Ad essere sincera e corretta, a lanciare l'idea della" foto con molletta" è stata Patrizia che ringrazio:
quello che è giusto è giusto ;)

PS: devo assolutamente procurarmi un cazzen di smartphone e lo voglio solo per twittare, cinguettare come una gallina storna, ma farlo! Odio farlo dal computer, mi si ingrippa il cervello e non mi sento nella condizione di donna sufficientemente tecnologica e mi deprimo. 

2 commenti:

  1. bella la foto. e lo smartphone lo voglio anche io! (magari alla prossima occasione ci si incontra!)

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