Dopo 2780 ore di travaglio sei nata tu.

(Sottotitolo: se una donna partorisce in più di 3 ore, finita la poesia del parto, tende un po' ad esagerare: 

in realtà ci ho messo solo 30 ore)

Ricordo il tuo primo  vagito e spero di non scordarlo mai. 

Lo abbiamo aspettato con il fiato sospeso e poi è stata tutta PURA EMOZIONE.

Non credevo che fosse possibile, non credevo che avrei mai provato una gioia così, (proprio io!) e non so se tutto è stato amplificato dal fatto che finalmente eri uscita.

Ora sei una bimbetta di tre anni che non perde occasione per far vedere sempre meglio il proprio carattere: sei fantastica quando mi abbracci e mi riempi di baci e un pochino meno, quando mi rispondi male e mi fai perdere la pazienza. 

(hai tre anni: a volte mi sembri un'adolescente isterica e mi chiedo da chi tu abbia preso)

Ma sono fiera anche delle tue ribellioni, sai? 

Certe volte avrei voglia di appenderti come un quadro, ma mi sorprende la tua intelligenza e il tuo modo di fare alla fine mi piace così tanto, che spesso mi lascio fregare. 

Quando mi guardi con quell'aria di sfida all'ultimo sangue poi, faccio fatica a trattenere il sorriso o a non scoppiare a riderti in faccia. (devi riconoscere che riesco a mantenere immobile ogni muscolo del viso se mi impegno e risulto credibile quasi sempre)

Se ti sento brontolare contro il tuo papà, mi rendo conto che imiti persino il mio tono di voce: ti metti a braccia conserte, borbotti e gracidi come una ranocchia.

Quando sbaglio una parola sei subito pronta a chiedermi con aria da donna navigata : "Hai sbagliato?" 

Adoro (ma anche no) quando dici 1000 volte "NO" o quando mi pesti i piedi volutamente e poi mi ronzi intorno facendo l'indifferente.

Quando ti parlo e giri intenzionalmente il viso guardando un punto non ben definito dell'orizzonte, un pochino mi fai alterare, ma sei così "donnina" che a parte richiamarti non riesco a fare altro.

Avrai capito ormai, che non sono sempre paziente e pacifica, non sono sempre così equilibrata come forse una mamma dovrebbe essere; avrai anche sentito che a volte alzo la voce di brutto e pure senza motivo, ma le balle girano anche a me: vorrei che lo prendessi per lo meno in considerazione quando mi osservi incuriosita. 

Oggi compi tre anni e devo dirti una cosa che da giorni mi ronza in testa:

Io cercherò sempre di darti il mio meglio nonostante le indubbie lacune, cercherò di accompagnarti sempre e proverò a non essere invadente e pedante.

La mia mano sarà sempre tesa verso di te per un abbraccio, per una spinta o un aiuto.

Proverò ad insegnarti a volerti bene e a cercare il meglio per te stessa e cercare di ottenerlo.

Ma tu non crescere troppo in fretta, certe volte fermati e aspettami.

Io arrivo! 

Sono certa che ti raggiungerò o per lo meno proverò sempre a farlo, ma tu non correre troppo. 

Bon?

La tua Mamma

Franci