I Buchteln, sono dei dolcetti lievitati naturalmente con il ripieno di marmellata, (che di solito è di albicocche o crema alla vaniglia) sono molto più leggeri dei Krapfen che sono fritti e si possono fare anche "vuoti".
Li adoriamo tutti e se non li metto in freezer una volta freddi, non durano più di una giornata: anche per questo li faccio in versione "leggera", non uso spennellarli di burro fuso prima della cottura come da tradizione e sostituisco lo zucchero con il miele.
Gli ingredienti sono:
300 gr. farina
250 gr. di pasta madre solida rinfrescata da qualche ora
100 ml. latte tiepido
2 uova
80gr. di miele
80 gr di burro
la buccia grattugiata di un limone bio
un pizzico di sale
Ho la fortuna di avere un'impastatrice, perciò mi basta mettere nel contenitore tutti gli ingredienti e una volta ottenuto un composto liscio ed omogeneo, copro e metto nel forno spento a riposare per almeno 4 ore o comunque fino al raddoppio.
Riprendo l'impasto e stacco dei pezzi di pasta grandi più o meno come mezzo pugno, li appiattisco con le dita fino ad ottenere un disco alto circa 1 centimetro e metto al centro un cucchiaino di marmellata di albicocche.
Chiudo molto attentamente il dischetto e lo ripongo con la chiusura verso il basso in una teglia ricoperta di carta forno, mano a mano che faccio queste "palline" le affianco tutte ad una distanza di un paio di centimetri tra di loro e procedo fino a finire tutto l'impasto.
Prendo la teglia, copro con una pellicola e aspetto di nuovo fino raddoppio: di solito ci vogliono dalle tre alle sei ore, capita che faccia lievitare tutta la notte (non quando fa troppo caldo) e li cuocia solo alla mattina e vengono buonissimi.
Con il forno a 180°, ci mettono circa 25/30 minuti per essere cotti.
Il lievito naturale che ho io, che ormai è un componente amato dalla famiglia tutta quasi come un figlio, si chiama Vercingetorige e ci da tante soddisfazioni. A differenza dell'anno scorso, non l'ho fatto riposare in freezer per l'estate, ho panificato sempre anche se nella macchina del pane sul balcone, pure nelle giornate più torride. La cosa che mi ha stupito più di tutte è stato che i tempi di lievitazione col caldo si sono dimezzati e spesso è capitato che mi dimenticassi di guardare gli impasti....
Perciò Ocio!!!
NB. Il contenitore di vetro ha un diametro di circa 22 cm ed è alto circa 20, di solito il raddoppio avviene quando l'impasto raggiunge l'orlo, il contenitore sopra lo uso solo come copertura. Nel giro di tre ore è letteralmente esploso ed è cresciuto fino a mezzo metro.
Ora, non pretendo di essere capita per lo stupore e per l'amore che nutro verso il mio "piccolino", ma che si metta agli atti, che l'estate da oggi, la amerò un pochino di più e solo per questo.
E scusate la foto, ma ero troppo agitata per farla più decente.
Franci
Ti capisco,
RispondiEliminati capisco..
:***
Eliminaeh, ti capisco anche io :)
RispondiEliminae grazie per la ricetta
cercavo giusto qualcosa di dolce per farmi tornare la voglia di impastare e che andasse bene anche per le merende dei bimbi
Sìììì, provale! Sono molto semplici e il risultato è sempre buono :)
EliminaAnche a me è esplosa la pasta madre quest'estate! La mia si chiama Giovanna Battista ed è nata solo ad aprile di quest'anno. Mi prendo nota di questa ricetta. Non ho ancora fatto dolci con la pasta madre. Ci provo!
RispondiEliminaQuesto è più un pane dolce ripieno, che un vero e proprio dolce tipo torta. Fammi sapere se provi e se ti va ;)
EliminaLovelly blog you have here
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