L'estate rappresentava il periodo più bello dell'anno: le vacanze, i mesi al lago di Garda, le serate in "camporella" a guardare le stelle, serate in riva al lago, il tennis giocato ogni giorno e la barca a vela.
Vivevo in acqua, nuotavo o stavo semplicemente ammollom mi arrostivo piacevolmente al sole... ma...
C'è un ma.
La poesia estiva è finita nel momento in cui ho cominciato a lavorare. Tutto il divertimento sregolato e totalizzante si è come dissolto in ogni bilancio chiuso e in ogni F24 compilato (non sono sostanze strane, sono solo delle cose da poveri ragionieri e topi da ufficio).
Le mie estati sono diventate due, massimo tre settimane di ferie, in cui riposarsi era l'unico e doveroso pensiero. Ho dovuto mettere la testa a posto in pratica, niente più uscite senza orari, niente più spensieratezza e sregolatezza.
In realtà è come se la mia vita leggera e tipicamente estiva, si fosse fermata all'anno del diploma, ultima estate da "libera", in cui tra l'altro mi sono divertita un sacco: da allora ogni stagione è più o meno uguale all'altra e da allora rappresenta una grande rottura di palle: ho cominciato ad odiare il caldo, il sole e mi piacerebbe solo vivere in una piscina, magari direttamente sul tetto di casa.
Ho vissuto un' estate intera in ospedale, assistendo mio padre, nemmeno un anno dopo che avevo assistito mia madre, sgranocchiando fette di anguria e bevendo acqua caldiccia mentre tutti andavano in ferie.
Che la bella stagione mi stia altamente antipatica, ha i suoi fondati perchè.
Poi però, è arrivata pure lei, Elisa, fine giugno del 2009, un caldo terrificante: ricordo che sudavo solo a pensare e siccome sono una che pensa parecchio se non si fosse capito, vivevo costantemente nel "sudaticcio andante".
La gioia vera è entrata a far parte della mia vita, ma non mi ha ridonato l'amore verso l'estate, l'ha resa il periodo dell'anno più "pregno" di significato della mia vita, ma non ho ricominciato ad amarla, questo no.
Quando sono diventata mamma, poi, mi sono sentita il dovere di "fare".
Qualunque cosa ma "fare".
Non hai la scusa del brutto tempo, non hai la scusa che hai sonno da pazzi e stai bene sotto il piumone...
è bel tempooo!!!! bisogna uscireee!
Grazie.
Per farla breve, dopo anni in cui non ci pensavo più, ho dovuto organizzare le "ferie".
Code in autostrada, spiagge super affollate e bambini sprizzanti sabbia bollente ovunque, non fanno parte del mio habitat abituale e amato.
Poi però ti trovi a vedere scene come questa
e cominci a pensare che tutto sommato, lo iodio, ogni tanto non è male.
Al mare ci sono pure ritornata, ma quest'anno si sta a casa, forse potremo concederci qualche giorno verso settembre, ma non abbiamo organizzato le ferie.
Quello che mi fa letteralmente alterare è: che a volte riesco pure a sentirmi tremendamente in colpa per questo.
Poi mi passa anche, ma intanto quando mi chiedono: "Avete organizzato per il mare?"
Mi imbarazzo e rispondo "No, quest'anno, no" quando invece vorrei tirare su una filippica seguita da un polemicone su 'sta storia che "andare a farsi di iodio" sia obbligatorio.
(Ho detto che d'estate divento ancora più rompipalle e bisognosa di non essere disturbata? No, perchè molte delle persone che frequento, non se lo ricordano e mi disturbano)
Devono ribadirmi ogni volta che il "non andare al mare" è come fare un dispetto ai propri bimbi, senza iodio non si vive, dove viviamo noi manca e so per certo che queste persone mi mandano dietro un sacco di accidenti quando alla fine mi dicono: "Speriamo non si ammali di continuo quest'inverno".
Vacillo sempre. Mi esplode un senso di inadeguatezza enorme. (che abbia bisogno di ferie?)
Poi penso a quei bimbi che vivono nelle grandi città e respirano smog tutto il santo giorno, tutti i santi giorni, staranno mica meglio di mia figlia perchè si fanno due settimane di iodio? ma va va.
(Sono volutamente polemica, mi sto anche sulle palle da sola, ma fa caldo... ho già detto non amo l'estate?)
Allora, come detto, noi quest'anno non abbiamo organizzato nulla di preciso, spero non abbiate da obbiettare e quella che segue è un'ode all'Alto Adige (e dintorni), visto che prima o poi convincerò qualcun'altro a venirmi a trovare: sono simpatica se mi mantenete con temperature sotto i 25 gradi .
Qui non si respira iodio, meglio avvertire, ma si può scegliere giornalmente che meraviglia andare a scovare.
Andremo di sicuro a fare una passeggiata in mezzo al verde infinito e lo faremo al fresco (solo la foto mi fa cominciare a sopportare meglio la parola "estate") mentre Elisa si addormenterà nella fascia legata dietro alla schiena.
se avremo voglia potremmo andare a vedere gli orsi a Spormaggiore, visto che c'è anche un bel parco giochi
andremo in qualche maso a mangiare le leccornie tipiche, mentre Elisa si intratterrà negli spazi creati per i bimbi
Non tutti sanno poi, che in Alto Adige ci sono iniziative che prevedono di vivere da veri e propri contadini, aiutandoli nei campi (argomento affrontato benissimo da Raffaella) se proprio proprio non si vuole stare con le mani in mano.
L'insostenibile leggerezza dell'estate.
Blogstorming del mese di genitoricrescono.
Insostenibile sono io e la leggerezza sta nelle magliette a maniche corte che indosso.
Franci
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Praticamente questo post è la nostra telefonata! ma che mare e mare!! E te lo dico da "gente di mare" che ha scoperto in età adulta il lago.
RispondiEliminaVoi vivete in un paradiso verde e ordinato, due parole che a me danno serenità solo a pronunciarle.
Certo la foto dopo la prima mezz'ora di mare ha il suo fascino, ma... dopo una mattinata nei boschi non è lo stesso?
Pensa che la prima volta che siamo andate in montagna, si è addormentata per quattro ore di fila, aveva pochi mesi e in paranoia ci sono andata perchè avevo paura che non mangiando deperisse... ma questa è un'altra storia: ho detto che sono insostenibile, no? :D
EliminaOh guarda, io l'estate la amo e la odio, nel senso mi piace la leggerezza dell'estate, mi piace viverla col mio bambino, peccato che quest'anno la sto vivendo davvero poco, con l'ansia degli F24..appunto...e anche a me quando chiedono "dove vai in ferie???" mi viene l'ansia..
RispondiEliminameno male che non sono sola.... :)
EliminaTra l'altro io verrei volentieri dalle tue parti:-)
Eliminaguarda di non giocare coi miei sentimenti eh! io ti aspetto :)
Eliminase mi rimane qualcosa dopo gli F24:-)..
EliminaNoi quest'anno faremo solo una settimana al mare e sai cosa ti dico: mi mancherà il Trentino! Cavolo se mi mancheranno le mie montagne :-(
RispondiEliminaSenti se vuoi andare d'accordo con me devi fare un distinguo: il Trentino è il Trentino, l'ALTO ADIGE è l'ALTO ADIGE :DDD
EliminaMa dimmi, hai origini quisssssùùù? e quando vieni a trovarmi???
Wow che belle immagini! stupende
RispondiEliminaSul mio blog un pensiero per te!
grazie! :)
Eliminaarrivo!
Io sono cresciuta al mare e ci torniamo perché ci serve, a me serve, ma in realtà a me basta ricaricare la vitamina D e leggere senza scocciature, e poi la montagna ai bambini fa tanto bene.
RispondiEliminaPerò, guarda, nulla come l' estate in città aCracovia o ad Amsterdam, se solo piovesse di meno ci spareremmo in piscina tutto il giorno.
ieri leggevo anche del tempo in Inghilterra e i vostri commenti: un pochino vi invidio anche se so che mi mancherebbe tanto il sole... ma alle vostre temperature credo che sarei anche più intelligente e ragionerei meglio! :D
EliminaL'estate è nella testa e nel cuore...spero di incontrarti presto, non so dove non so quando. Adoroti!
RispondiElimina♥ spero sia un venerdì... sai che Perle???
Eliminagrazie di cuore.
ma scherzi?
RispondiEliminasai che sono stata dalle tua parti la settimana scorsa (uff troppo poco) e giuro che quei posti li non hanno niente da invidiare al mare....ANZI!!!!
Tutto quel verde, quell'aria meravigliosa, quel sole splendente...
mi sto convincendo sempre più :) grazie!
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