Cercare materiale per scrivere questo post è stato molto interessante, quasi illuminante e sicuramente terapeutico.
L'idea che mi sono fatta è che chi ha questo vizio mi sta sui maroni, a priori.
Includo anche me stessa quando dico così.
Ci sono volte dove vorrei che le cose funzionassero anche senza il mio apporto, quando mi ritrovo stremata e senza la voglia di sporcarmi le mani.
Mi è capitato di non cercare la lucidità necessaria per guardare le cose dal verso giusto e di crogiolarmi pure nelle mie giustificazioni.
Penso e in realtà spero, che capiti a tutti prima o poi di raccontarsi qualche balla e di usarla come scusa per non affrontare di petto e con vigore determinate situazioni.
Io che pensavo che questo fosse il vizio più lontano da me, me lo ritrovo come compagno di periodi della mia vita e lo riconosco pure con un pochino di vergogna.
Ci sono state fasi, per fortuna abbastanza brevi, in cui ho desiderato letteralmente tirare i remi in barca, in cui ho sperato che nessuno si accorgesse della mia immobilità e ho reagito solo quando mi sono sentita pronta per ricominciare a vivere.
Ecco cosa intendo io per accidia, non vivere ma sopravvivere, esistere.
Tra le cose che ho letto, ho visto spesso la parola "depressione" abbinata all'accidia, e mi sento di dire che l'ho trovato molto errato come accoppiamento.
La depressione è una malattia, l'accidia è un atteggiamento più o meno dannoso.
La mia accidia poi, nasce come un vero e proprio spirito di conservazione e diventa una difesa.
(ndr. dicendo così dovrei evitare l'inferno e fare meno purgatorio ^_^)
Provo un certo disgusto per chi usa l'indolenza come stile di vita, per non prendersi la responsabilità della quotidianità, che lascia che siano gli altri ad accapigliarsi e a sbattersi per cercare di destreggiarsi alla meglio, tra le difficoltà di tutti i giorni.
Non riesco a trovare giustificazione per chi non trova nulla di bello o per cui vale la pena "sprecarsi" e mettersi in gioco.
Non vorrei fare la figura della filosofa "dell'ultim'ora", ma mi sento dire che tutto ciò che non affrontiamo oggi, si riproporrà sicuramente domani, magari con qualche grattacapo in più.
Non credo che il comportamento accidioso porti a qualcosa di buono, forse sarebbe meglio accettare di vivere quello che ci viene posto davanti, senza scappare. E imparare anche a goderselo!
Ci vuole un po' di coraggio, ma come si può pensare di esistere senza vivere?
Non c'è nulla al mondo di valido, per rinunciare a vivere.
La rinuncia a priori, questo è il vero peccato.
Lui fa finta di non esserci, cerca di nascondersi diventando immobile. |
Lui sta fermo e basta. |
Franci
Gli altri "pensieri ad alta voce" sui vizi, sono qui:
Gola
Invidia
Ira
Avarizia
uh. mi sa che io a volte mi vesto da accidiosa ma in realtà non lo sono. umm. mi dai da pensare.
RispondiEliminaIo invece, non credevo di essere PURE accidiosa.
EliminaQuesto "viaggio" mi sta distruggendo!!! ahahahahahaha O_o
un viaggio nelle proprie debolezze direi...vado a leggere altri per vedere quanto non mi sopporto
RispondiEliminanon vedo l'ora di finire.... hahahahaha
Eliminaposso dire che a volte quell'animaletto lassù si comporta da saggio?
RispondiEliminaMi sa che hai proprio ragione!
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