25 mag 2013

#mettilatoppa 2: sono anche blogger.

Che toppa vuoi mettere in una giornata così, Genitori Crescono (#mettilatoppa)?
Non è molto semplice mettere un tappo quando il buco si fa via via, sempre più grande. Guardo le foto, cerco di capire cosa dicono in streaming visto che l'audio saltella e penso che ho il cuore gonfio di emozione. Anche un po' di malinconia, tra l'altro.
Ci saranno anche mille e altre mille tecnologie a disposizione, ma i rapporti veri, quelli che nutri col cuore, non hanno bisogno di altro che di emozione per vivere e io oggi mi sono nutrita assai.

Di toppe ne metto ogni giorno, sono una tappabuchi in extremis da gara: un drago proprio. Come gli atleti di orienteering che si sanno destreggiare a naso tra le fronde degli alberi, mi ritrovo spesso a dover tamponare situazioni, che sono più grandi di me. Me la cavo leggermente peggio con le emozioni che con l'organizzazione di solito, ma è più o meno così la mia situazione.
Oggi però, ho capito una cosa davvero importante: le toppe migliori, quelle che scaldano il cuore sono quelle che mi passano le persone che mi vogliono bene.
Ci sono volte in cui una toppa formato foto faccia tanto bene all'anima o un'altra formato pettegolezzo valga molto di più di molte altre cose. Altre volte, le toppe che arrivano in regalo e in dono, sono migliori anche in qualità: dall'esterno magari, si vede meglio dove sia il buco da chiudere.

"Siete con noi!"
"Ci manchi!"
"Mancate solo voi"
"Le carote Nicchione fatte da mammafattacosì apposta per l'evento sono fantastiche e le notano tutti"
"@#@#*£%&$##@#"
"......"
Il cuore si alleggerisce, il sorriso commosso appare e siamo tutti più felici, perché se qualcuno ti passa una pezza, la cuci col sorriso di chi sa che non è solo.

Vedere tante donne insieme mi ha sempre fatto effetto, le emozioni primarie sono un misto di goliardia e di paura. Le persone insieme  possono fare grandi cose se si danno la possibilità di confrontarsi: possono condividere idee e programmare sogni, progettare, abbracciarsi e tenersi strette, questo per me è un po' il vero messaggio che passa a chi, il Social Family Day lo vede da casa. (se lo streaming funzione, per fortuna ci sono le amiche che le toppe te le tirano dietro con amore quando le chiedi anche su Instagram, FB ecc ecc).
Il potenziale delle donne è immenso, il potenziale di tutti è immenso quando c'è la possibilità di mostrarlo e credo che se tutto ciò che nasce dal confronto porta buoni frutti compresi dei rapporti felici, lo scopo si è proprio raggiunto. Non sto parlando solo dell'evento in sé, dei contatti, delle collaborazioni o che ne so, ma parlo di cose belle. Lo scopo principale credo proprio che sia quell'armonia di scambi che crea un tutt'uno armonioso che ti rende appagato.

Mi spiace molto non aver partecipato, è vero, ma se essere blogger significa anche sentire quest'alchimia con altre blogger o amare delle persone anche da dietro uno schermo, credo che sia la mia strada. Perché io, di blogger che mi hanno lanciato una toppa in questi due giorni e con le quali vedo le cose con la stessa prospettiva ne ho e questo mi basta.

Franci.

ps. per tutti i pettegolezzi spinti, aspetto che lasciate il Quanta e poi parto all'attacco col telefono.

2 commenti:

  1. Una gran bella giornata... per noi di Genitori e Figli è stata la prima volta ed abbiamo incontrato moltissime persone interessanti oltre che avere già 1000 idee nuove

    RispondiElimina
  2. Sono felice che tu abbia vissuto comunque il meglio delle giornate milanesi, questo è ciò che conta!
    Ho sentito parlare anch'io di tante cose belle, molte più di quelle che vivo normalmente nella mia quotidianità lavorativa, la professionalità può essere vitale e allegra per fortuna!

    RispondiElimina