29 giu 2012

Le suocere: magari fatte con le patate sono più buone.

Mi chiedo: ma io sarò così?
Se mai avrò un figlio maschio diventerò così possessiva e stronza come qualche madre?
O quando Elisa mi porterà a casa il moroso dicendo la fatidica frase:
"voglio passare il resto della mia vita con lui"
dopo aver tirato un calcio alla sedia per metterla sotto il culo di suo padre svenente, mi trasformerò in serpe pure io?
(Oddio, forse non si può parlare tanto di trasformazione, una se è stata una madre di un certo tipo prima, lo sarà anche dopo e l'unica cosa in cui si tramuterà sarà in Nonna-padrona.)

L'unica cosa che fa sentire queste donne vive e soddisfatte è rompere le palle alla prole e ai relativi compagni di vita?
Si crea sempre una sorta di competizione che passa dal biberon alla maglietta della salute passando pure dall'educazione e il vestiario? O capita solo a poche sfigate?
Qui subentrerebbe il bisogno di parlare di tutti quegli uomini che, pur rimanendo accanto alle loro donne, non riescono a tenere a bada 'ste madri ingombranti. (dico subentrerebbe perchè non riesco, con questa canicola, ad infervorarmi per più di una cosa alla volta)
Cosa è cambiato nelle nostre famiglie di così importante perchè si parli di Donne-Madri-Padrone e Uomini-mollicci?
Non era l'uomo una volta ad essere il Padrone servito e riverito?
Non voglio essere fraintesa, io non sono per le famiglie patriarcali dove il padre incute terrore solo a nominarlo o che decide tutto e impone ogni sua voglia e decisione.

Mi piacerebbe però vedere delle famiglie rispettate in quanto tali.
Mi piacerebbe sapere che se due si sposano, avranno sempre la possibilità di "lasciare il padre e la madre" indisturbati e non lo dico per un motivo religioso, ma perchè hanno creato una famiglia.
La loro.
Loro due e basta.
Tra lavoro, debiti, pensieri vari e una volta che la famiglia si allarga poi, mi piacerebbe sapere che quella coppia avrà la possibilità di crescere, di sbocciare, di fare esperienza e di vivere la propria vita con serenità.

Ma 'sti figli li vogliamo fare crescere o no?
Vogliamo lasciarli arrangiare senza diventare per forza indispensabili?

Nei giorni scorsi, mi ha chiamato una conoscente che ha partorito da pochissimo un bimbo sano e bello pacifico: la suocera la tartassa di telefonate anche se lei ha esplicitamente richiesto di essere lasciata in pace per permettersi di fare un pochino di conoscenza con il nuovo nato in compagnia solo di suo marito.
Oh!!!! ma è così brutto e deplorevole volere un po' di privacy e un po' di tempo per farsi beatamente i fattacci propri?
Cioè, se ho bisogno ti chiamo, ma se non ho bisogno è una cosa così brutta?
Io capisco che come madri c'è stato un cordone ombelicale, un legame e bla bla bla, ma non concepisco il non riuscire ad accompagnare il figlio fino ad un certo punto e poi mettersi da parte.

Loro due nello specifico, hanno sempre avuto problemi di comprensione, diciamo pure che non si sopportano proprio, ma io mi dico: perchè è così difficile rispettare l'altro, altra in questo caso; non comprendo proprio questa sorta di tortura continua; nasce una mamma e il conflitto che c'era prima si trasforma in una guerra aperta le cui battaglie si combattono a suon di pestoni e spintoni.
Oggi mi richiama e mi dice che la suocera si sente offesa, addolorata e non si capacita del fatto che è stata esclusa da:
-la prima messa a letto,
-la prima poppata a casa,
-il primo bagnetto,
-la prima notte a casa.
Ora, la neomamma in questione è sana, sta bene ed è felicissima, non ha chiesto niente a nessuno: ma secondo sua suocera, deve necessariamente condividere la sua quotidianità con lei.
"Non sai cosa vuol dire diventare Nonni" le ha detto. 
Ma vai a ballare il liscio, no? Non lo fanno i Nonni della tua età?
Perchè al centro dell'attenzione non ci sono la mamma, il papà e il loro bambino ma tu?


La risposta a queste domande io non l'ho ancora trovata, purtroppo.

E ho un caldo becco, mi si incrociano una miriade di pensieri oltre che gli occhi, è meglio che stoppi qui, altrimenti fondo e mi viene un colpo dal nervoso.
A voler concludere per bene però,  aggiungo che questa storia mi ricorda forse pure la mia: so che se grazie agli ormoni dopo al parto ti senti un leone invincibile, appena rincasi e ti spaccano i maroni e sei del tipo "mipiacefarmiicacchimiei", ti senti violato e un tappetino calpestato.
Ci sono madri che diventano paonazze per difendere e per far rispettare le idee dei loro figli pur mantenendosi a distanza e madri che lo diventano per quanto si inviperiscono con le malcapitate compagne dei loro figli (a chiazze per la precisione).
Ci sono nuore poi, che le suocere le immaginano più buone solo se cotte insieme alle patate, ma non attuano il piano solo perchè Caronte è arrivato e si scalderebbe troppo casa.

Partecipo a "Ti regalo una perla" di Lucia .
(non so se è una vera e propria perla, ma so che ogni volta che penso a Lucia e scrivo qualcosa per il suo Perlipedia, mi sento meglio)

Franci

16 commenti:

  1. Il mio motto e' esattamente questo: "se ho bisogno ti chiamo, ma se non ho bisogno è una cosa così brutta?" grazie per averlo scritto cosi' chiaramente.
    Non sono ancora madre, ma lo so gia' che tra qualche mese la megera che ora mi detesta arrivera' a rompere all'infinita potenza. E anche una mia amica ha i due suoceri con quell'ansia di esclusione che hai descritto (la prima poppata, il primo sorriso ecc). Se ti va di leggere ne avevo scritto qui, ma nei commenti tutte con suocere fantastiche. Grazie a te mi sento meno sola oggi.

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    1. ecco il link http://erolucyvanpelt.blogspot.com/2012/06/de-suoceritude-2.html

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    2. dopo vado a leggere :)

      Il mio motto è invece questo: non voglio chiamarla mia, rimane sempre TUA e basta!!!

      Sono convinta che esistano anche donne sante eh, ma certe rovinano proprio la categoria >.<

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    3. letto e commentato... e come detto vado a ri-sbollire ^_^

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    4. ero lucy, non vale, la maggioranza delle tue lettrici ha un oceano tra se stessa e la suocera. io ho 3000 km, per questo la mia è adorabile (sto ancora piangendo per l'amicizia che non le ho potuto negare su fb).
      a parte gli scherzi se mi danno suocera e patate io me lo mangio!

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    5. Cacchioooo!!! 3000 km li vorrei pure io.

      Appena è pronto ti chiamo :)

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    6. Veramente mari la maggioranza delle mie lettrici che hanno scritto che e' tutto un fiore sono italiane e ce l'hanno a due passi!!! Percio' mi sentivo tanto sola!
      Franci io manco me la magnerei mia suocera, secondo me mi intossica.

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    7. se ci penso bene neppure io la mangerei, ma mi fa tanto bene pensarla in mezzo alle patate ;)

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  2. No, ma perchè rovinare le patate, sono così buone anche da sole :-)

    All'epoca io mi sono imposta, è stata dura ma ce l'ho fatta.

    Però mi son sempre chiesta perchè mia mamma comprendeva certe cose e la suocera no...

    E ho detto a mio marito di abbattermi senza pietà se mai dovessi diventare una suocera scassa maroni, visto che i pargoli maschi sono 2.
    La pargola femmina invece starà richiusa nella torre fino ai 35 anni, con i fratelloni grandi e iperprotettivi che si ritrova ( all'inizio dell'anno di materna le hanno detto "se qualche bimbo ti picchia, diccelo che ci pensiamo noi..."), e il papà ha già fatto progetti di appostamenti sul balcone per vedere, non visto, che genere di esemplare maschile oserà venire a trovare la diletta figliola...

    Baci e in bocca al lupo, Patty

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    1. il mio già sogna un'insegnante privata che la segua a casa...mi aspettano atroci litigate!

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    2. Hai ragione per la patate ma l'idea della mela in bocca mi pareva troppo truce. ahahahahahahahahahha

      Se mio marito si apposta gli metto un sacchetto in testa eh!!!

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  3. manco a farlo apposta lo stesso post!!! e si vede che il caldo ci rende più insofferenti.

    Ti dico la mia.
    La mia è perfetta se fai quello che dice lei, altrimenti ti fa capire in tutti i modi che disapprova, e tra l'altro nella maniera che più odio: la via indiretta. Purtroppo quando si crede di avere sempre ragione non si ascolta e la cosa fa non pochi danni.

    Io non sono brava discutere, non me ne frega niente. Ma sono una campionessa dell'indifferenza, mi sta sulle palle e quindi ho ridotto i momenti di incontro.
    Oggi avrei potuto scrivere un papiro ma ci sta il mio nome e non voglio esagerare, cmq le arrabbiature sono abbastanza frequenti.

    e chiudo con una delle più grandi cazzate, non sono una madre modello perchè ho 4 buchi alle orecchie e un tatuaggio.

    posso dire una cosa da nuora stronza? ma andasse a cagare.

    ps scusa lo sfogo!

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    1. Io invece sono una campionessa in discussioni, in certe situazioni riesco ad essere tagliente come un rasoio ed acida come un limone: ma ci sono arrivata piano piano in 14 anni.... e sai dove sono arrivata ora come ora? a non discutere più. tiè.

      e poi parliamoci chiaro: cosa puoi aspettarti da una come me che ha tre tatuaggi, piercing e non so più quanti buchi? sono proprio irrecuperabile!

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    2. no ma allora ti defollowo...dovevi dirlo prima...

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    3. nuuuuuuuu.
      sono anche buona, buonissima. Lo giuro!!

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    4. vabbè ti credo...ma voglio una foto dei tatuaggi...

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