22 mag 2012

Offro un piatto di riso.

Ricominciare a scrivere, dopo questi ultimi giorni, mi "fa strano". 
Dopo giornate in cui ho letto disgrazie, condanne, speranze, spunti, paternali, esperienze personali, risposte , deliri e dopo aver cercato un rimedio per la crisi di mia figlia (si è svegliata col terremoto ed è rimasta scossa oltre ogni previsione) sento l'esigenza di tornare a sorridere
Non so se sia un difetto o un pregio, ma io seria per troppo tempo non riesco a starci, dopo aver provato paura, sgomento, sdegno, compassione, dolore e dopo essermi fatta un idea per "archiviare" i vari discorsi, sento il dovere di tornare in pista.
Chiedo perdono se posso sembrare fuori luogo, ma il cazzeggio per me è un'esigenza.

In questi giorni ho pensato ad un'amica: quella che ride perché si fa di puff (e mi contagia nonostante la lontananza), quella che si toglie i sassolini dalle scarpe (e toglie pure i miei anche se non lo sa), quella che mi fa spesso ragionare sulle infinite sfumature della vita (e si stupisce del fatto che le sue parole mi facciano spesso commuovere), quella che dice di essere fatta così e si dice sia speciale (e a me dice che sono strana) e quella che ha vinto una Acticook, una pentola a pressione delle meraviglie (e le lascia prendere polvere non utilizzandola). 

Giorni fa, ha fatto l'errore di confessarlo perciò eccomi qui: post dedicato alla pentola magica.(ecccchecredevi ,che lo dedicavo a te?)

Con LEI, riesco a ridere di pancia, di testa e di cuore: ho pure la scelta.

Dice  che è sempre senza tempo, che è disorganizzata e di corsa.
Ha una soluzione in casa e la snobba.

Perciò, ora mi rivolgo a te: siete in 4 giusto?

Prendi la tua bella pentola, le togli la polvere, la lavi e a crudo ci butti dentro: (è fondamentale che tu dica OPLÁ ad ogni lancio)

2 bicchieri da tavola di riso 
4 Eco dosi

ora scegli a piacere tra: 

della cipolla, delle zucchine, del cavolo cappuccio, degli asparagi delle carote, della verza, del sedano, delle patate, delle lenticchie decorticate, del radicchio, della zucca (preciso che tutto andrà mondato e tagliato....)  

oppure una scatoletta di tonno, una scatoletta si sgombro, una scatoletta di mais, una scatoletta di piselli (preciso che la latta va svuotata e buttata...)

ora aggiungi del dado (non so dirti una quantità precisa, ma sono certa che, essendo particolarmente acuta, saprai fare la scelta giusta)

chiudi e metti sul 2 facendo partire 4 minuti esatti di timer.

Quando fischia la prima volta abbassi, la seconda è pronto. 
Puoi aggiungere parmigiano e una noce di burro e procedere alla mantecatura.

Ecco fatto. 

Mi sento di nuovo in pista.  


Tutto chiaro no? e mi sorge un dubbio: vi piace il riso, vero?

Foto presa qui

Franci

11 commenti:

  1. Eheh la conosco anche io quell'amica....ma non sapevo che lasciasse prendere polvere a quella meravigliosa pentola..ahh proprio vero..chi ha le pentole non ha i denti:-)
    Concordo con tutto quello che hai detto di lei e anche del cazzeggio, sono rimasta basita da tutto questo dolore, volevo scrivere un post ma poi mi è sembrato inutile aggiungere futili parole a dolori che non si possono spiegare. E allora vado avanti anche io con il mio cazzeggio per superare tutte le nostre paure e i nostri dolori insieme alle amiche.
    Elena

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    1. molte volte è meglio voltare pagina, senza tornarci più :)

      al momento il cazzeggio è la mia soluzione più naturale!

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  2. Ma pensa te :)
    Mi rivedo tantissimo in quella tua amica, anche se non capisco come mai tu scegli di cazzeggiare e pensi a lei.

    Io ora ti stupirò con un effetto speciale che nemmeno immagini: ho già spolverato la pentola magica ed è in uso da addirittura una settimana! Ta daaaaaaaaaa.
    La tua ricetta però è una delizia, così hai coinvolto anche me. Adoro il suggerimento dell'Oplà, che mi fa così professionale, e ti ringrazio per aver chiarito dei passaggi fondamentali che mi sfuggivano.

    Un solo dubbio: Cosa dovrebbe venire fuori? una minestra? un riso a qualcosa???
    Perchè non puoi dire a una veronese che viene fuori un risotto.. ti prego non dirlo :)
    E' commovente però che tu pensi a me, che mi offri soluzioni, ed è bello farsi due risate e due lacrime insieme.
    Però non dire che in pentola a pressione ci fai il risotto, diamoci un limite
    AHAHAHAHHHAAAAAAAAAAAAA

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    1. amica, cosa dice il titolo????? UN PIATTO DI RISO! cara mia, se non hai notato una cosa del genere sei normale... non speciale!!! HAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHA

      Dimentichi che c'è sangue veronese nelle mie vene.... non te l'aspettavi è, che fossi così acuta: sapevo che mi avresti stroncato!!!! E avevo pensato pure all'eventualità che la pentola fosse già in servizio e mi ero diligentemente riproposta di dire: "il post era in canna da un po'" :PPPPP

      Io non scelgo di pensare a lei, è lei che mi viene in mente (non perchè sia particolarmente simpatica, ma che ne so)

      OPLA'

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    2. eheehehhehe! Ma se sono mesi che dico che sono normale e nessuno mi crede!!!! (appunto O_O)

      Mi inchino alla tua superiorità: avevi previsto tutto. Mi fai pauuura!
      Ma che ne so anche io

      Opla'

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  3. io lo faccio in pentola a pressione il risotto, esattamente come descritto da te ;) però non sono veronese eh :)

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    1. lascio la parola alla veronese DOC ;)

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    2. nuuuuuuuuuuuuuuuuu! non si fa! :))))))))

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    3. eh ma sai quando il tempo è poco, la voglia pure e devi sfamare dei morti di fame il risotto in 5 minuti nella pentola a pressione è il non plus ultra della cucina degli cheffff di casa mia ;)

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    4. Star, ma fai benissimo! Sei un geniaccio fra gli cheffff, solo non chiamarlo risotto. Chiamalo riso alla Star :)

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    5. ahahah...ottima idea, io lo chiamavo semplicemente riso, sai com'è qui bisogna un pò semplificare le parole in modo che tutti apprendano in maniera semplice e diretta ;)

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