24 mag 2012

non so voi, ma io ho scoperto che sono diventata adulta.

Ieri una conoscente mi chiede se ho voglia di andare con lei venerdì pomeriggio ad un certo incontro.
Io le rispondo: "dunque, io non posso venire perchè mio marito deve... che poi non so se riuscirò... mia figlia ha.... i mobili ehhhhh, i mobili....."
CRRRRRRRRR.... (rumore assordante di unghie sugli specchi)
Spedito il messaggio mi sono riletta.
Avrei voluto sprofondare dalla vergogna.
Sembrava che dovessi nascondere un piano di spionaggio e in realtà non volevo dire solo i fatti miei.
Si capiva benissimo che quello che avevo scritto era illogico e assurdo.
Il primo pensiero è stato: "sono proprio una tonna" e il secondo "prenditi la tua responsabilità e dì subito che sono scuse campate per aria, scusati e sparisci".
Detto, fatto.

A prescindere di come sia andata con la persona in questione, mi rendo conto che ci sono situazioni che mi fanno sentire più vulnerabile e come molti, faccio di tutto per apparire diversa da come sono in realtà.
Bastava anche un solo e semplice: "non ho voglia" " ho gli affari miei a cui pensare" ma la tentazione di non deludere le aspettative di questa persona, (che probabilmente erano in quel momento, solo nel mio cranio) è stata più forte.

Non è sempre facile ammettere i propri errori, non è sempre facile farsi vedere nelle proprie debolezze e non è sempre immediato riuscire a raccontare una storiella,che non faccia venir fuori tutta la propria insicurezza.

Tutti ci teniamo a quello che gli altri pensano o possono pensare di noi, così si dice.

Io non ci credo fino in fondo; alla fine è meglio essere sinceri e avere accanto persone che ti scelgono solo per quello che sei, ma a volte la tentazione di apparire diversi è forte e nel mio caso porta a fare figure di merda colossali, niente di grave e irreparabile, ma colossali ed imbarazzanti.


Detto questo, ho fatto una grande scoperta, proprio grazie a questa faccenda.

Non sento più la necessità di piacere a tutti, ma mi piace l'idea di essere accettata per come sono, scazzi e mazzi compresi. O così o pomì. Prendere o lasciare.

Mi sono riletta i messaggi a qualche ora di distanza e mi è spuntato un sorriso, non per la figuraccia che mi ha fatto comunque arrossire, ma perchè mi piaccio proprio per quello che sono.

Goffa e agile, pesante e leggera, triste e allegra, romantica e glaciale, lenta e veloce, perspicace e torda, morigerata e sfacciata, pigra e dinamica, semplice e complicata, riservata ed esuberante ma
in equilibrio.

So di essere sempre stata così, nonostante la vita abbia cercato di cambiarmi nel profondo, sto ritornando ad amare quello che per anni ho rifiutato: me stessa.


Sono diventata adulta.

foto presa da qui


Ringrazio la persona con cui ho fatto la figuraccia, per non avermi mandato subito a quel paese e che ha aiutato inconsapevolmente a prender coscienza di tutto ciò che ho scritto.

Franci

3 commenti:

  1. come mi piace questo post!!!
    concordo in pieno, fin troppo.
    infatti molte persone che per piaggeria mi stavano accanto si sono sentite dire quello che penso senza filtri.
    alcune sono rimaste e han capito, altre hanno snobbato.
    a chi è rimasto ora chiedo la stessa cortesia con me: parlare chiaro, nel bene e nel male.
    sarebbe tutto immensamente più semplice, fosse sempre così!

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    1. mi sento ancora male a pensare alla figuraccia :P
      ma ho capito che dire la verità, anche quando non se ne ha voglia, dà agli altri una possibilità di scelta: starti vicino o no consapevolmente.
      E non si muore se ad una persona non piaci o non piace quello che dici;)
      Ho scoperto l'acqua calda ^___^

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    2. Siamo in tante ad aver scoperto quest'acqua calda miracolosa: http://trarockeninnananne.blogspot.it/2012/05/ci-sara-sempre-chi-avra-da-ridire.html
      Evviva!

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