13 feb 2012

Barbara, la Mamma fatta così




Per la nostra puntata dell' Intervista a cuore aperto, oggi sono felice di presentavi Barbara, e il suo blog mammafattacosi.
Nel suo profilo pubblico, si descrive così:
"Sono Barbara e sono fatta così. Sono una mamma a tempo pieno: per metà nella norma, grazie a Biondazzurra, la mia bimba meravigliosa, per l'altra metà Speciale, grazie a Killò, il mio bimbo meraviglioso, che ha la sindrome di Down. Ho una smodata passione per il cucito e da un po' mi diverto anche a fare la blogger."

Ci siamo incontrate quando lei ha aperto il suo blog, quando su FB un'amica comune ha condiviso un suo link. Quando ho cominciato a leggere non sapevo come immaginarmi questa mamma, mi è stata subito simpatica, mi è parsa ironica e onesta , qualità che al giorno d'oggi non è così semplice trovare e adesso che ci "sentiamo" di più lo confermo assolutamente.Mi ha chiesto l'amicizia e per una come me che non ne riceve a bizzeffe è stata una piacevole sorpresa. Abbiamo cominciato a scriverci. Ho cominciato ad immaginarla ad immaginare la sua famiglia. Ci siamo scritte cose serie e cose meno serie, abbiamo scherzato e ci siamo confidate.
Cosa penso di Barbara? Sinceramente me la immagino sempre in movimento e con delle pile super, una farfalla infaticabile. Me la immagino sofferente in certi momenti e pure sopraffatta dalle giornate in altri, ma ho sempre pensato che abbia dei grandi doni e cioè quello di cercare di trovare leggerezza in quello che vive, cercare di non abbattersi troppo e di riuscire a trasmetterlo anche mentre scrive.
All'inizio era perplessa sull'uso dei social network, ora potete trovarla ovunque, ormai è una mamma 3.0. Mi fa sorridere l'idea che si metta comunque in gioco, ci prova e questo, mi fa letteralmente impazzire di lei. Non è sempre facile provare ad indossare abiti diversi, sopratutto quando sono molto differenti da quelli che usiamo di solito, ma è un sinonimo di grande intelligenza e lei la dimostra spesso.
Io sono certa che con lei il web si sia arricchito molto, il suo blog e quello che scrive credo che serva molto a chi legge e penso di poter dire che è d'aiuto anche per lei.

Sono consapevole di avere davanti una bella, bellissima persona, averci a che fare è sempre piacevole per me, c'è una meravigliosa sintonia, ci sono cose che ci accomunano e altre che apparentemente ci allontanano, ma la cosa che per me è più importante è che lei c'è! C'è sul mio balcone quando decidiamo di fumare una sigaretta insieme a distanza, c'è stata nella mia casa quando ho realizzato la mia Simonetta, c'è ogni volta che leggo quello che scrive o rido sguaiatamente nei nostri aperitivi virtuali.

Ha accettato pure  di rispondere a qualche domanda sul nostro blog, sono felice di presentarla anche in questo nostro spazio, a chi ci legge e non la conosce ancora.
E allora diamo spazio alla nostra intervista, quella fatta così, per me la più bella che potessi fare.

Descrivi in tre parole Biondazzurra e Killò (e se vuoi anche te stessa e tuo marito)
La prima domanda è facile. Anche il fatto che mi sia posta per iscritto mi aiuta, perché ho il tempo di pensarci, scrivere, cancellare.
Se devo darti una descrizione di noi tre, in TRE PAROLE, le parole saranno: “siamo Biondazzurra, Killò e Barbara”.
Le definizioni, per quanto necessarie, mi vanno sempre strette. E' per questo che mi sono inventata “mamma fatta così” perché è una definizione che dice tutto e niente, come tante altre definizioni. Se si è interessati, si può cercare di conoscerne e approfondirne il significato.
Comunque ho capito il senso della domanda e rispondo seriamente.
Io, Barbara: allegra, sarcastica, pratica
Biondazzurra: solare, sensibile, affettuosa 
Killò: furbo, sensibilissimo, affettuoso
Matteo: ombroso, assennato, ironico


Cosa pensi che sia la cosa più importante da sapere per chi vede Killò e la famiglia fatta così per la prima volta?
La seconda domanda è difficile.  Non so che immagine diamo all'esterno, così alla prima occhiata; non so se attira di più l'attenzione Killò o Biondazzurra per la sua biondezza azzurra oppure io che sembro pettinata coi petardi....
In realtà siamo solo una famiglia come tante (e non parlo di famiglie speciali).


Concretamente parli spesso di saper gioire delle cose piccole, ma avere dei figli è una cosa grande. Come ti relazioni con questa responsabilità?
Nella vita ci sono cose piccole e cose grandi. Nella mia vita convivono gioiosamente.
Quelle piccole le noto molto, mi deliziano nel quotidiano e sono ovunque, in tutto quello che mi circonda.
Le cose grandi, quelle belle, come il diventare mamma, sono le sorprese che ci sono in serbo dietro l'angolo. Sono immensamente felice di avere questa responsabilità.


Come pensi che sarebbe giusto, costruttivo e istruttivo parlare ai nostri bambini di Killò?
Ho notato che i bimbi fino ai 3-4 anni, quelli che noi frequentiamo, in realtà non notano una reale diversità: la cosa più curiosa di Killò sono gli occhiali azzurri.
Quelli più grandicelli invece iniziano a porre qualche domanda. A fare la differenza, nelle risposte che ho dato e che ho sentito, non credo siano i contenuti, ma la serenità di chi risponde.
Se sono imbarazzato davanti alla domanda, rispondo trasmettendo il mio imbarazzo.
Chi ha esperienza con la disabilità o ha avuto modo di pensare e pensarsi su questi temi, ha un atteggiamento più disinvolto, più easy, che secondo me viene trasmesso.
Il messaggio che passa è che è giusto fare le domande, è giusto cercare di capire, ma senza farne sensazionalismi: in fin dei conti siam tutti diversi. 


Cosa ne pensi di internet alla luce di quello che è successo, (pensi ancora che fb serva solo per condividere stupidate e basta)?
Il mio rapporto con Facebook è notevolmente migliorato.
Fino a due mesi fa lo detestavo, e questo per un pregiudizio mio. Mi pareva che fosse solo un luogo virtuale dove persone che non incontri da venti anni ti possono contattare, per dimostrarti che non hanno nulla da dirti, nemmeno una parola.
In realtà non guardavo oltre. Ora vedo le potenzialità, la facilità del contatto, veloce e immediato, la condivisione di contenuti di qualità, la forza positiva del fare gruppo.
Ho rivalutato anche le stupidate: è divertente scherzare con le amiche, dirsi due scemate, tagliare una giornata nera. Alla fine io e te, Francesca, abbiamo iniziato così, fumando sui rispettivi balconi.
Per cui: “Caro Facebook ti chiedo scusa; ora ti apprezzo e sto cercando di capire come funzioni”.

Penso che da queste risposte si possa capire molto, non solo di come sei. So che ti è costato fatica fare questa intervista, che hai dovuto rubare del tempo alle tue nottate e che ti sei anche imbarazzata.
Grazie, te lo dico da cuore a cuore e te lo dico ancora GRAZIE per tutto quello che fai.

13 commenti:

  1. Sono consapevole di avere davanti una bella, bellissima persona,averci a che fare è sempre piacevole per me,c'è una meravigliosa sintonia.... Ecco è così anche per me!!! A volte mi chiedo cosa abbiamo in comune... E' una persona intelligente... Ecco non ho scritto niente di nuovo hai già detto tutto tu. Brave questo post mi è piaciuto molto.

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    1. Grazie per essere passata e di avere commentato, te ne sono grata!

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  2. Calata la notte, posso finalmente leggere con calma la MIA intervista.
    Fra, mi fa un effetto.... è così strano, ma sono io??? Eppure sembro proprio io :)

    Ho fatto molta fatica a rispondere a questa intervista, ma non per il tempo che occorreva, ma perchè mi creava molto imbarazzo. Non sono mai stata intervistata da nessuno, e, in fondo, vivo ancora lo stupore nel vedere che qualcuno legge ciò che scrivo. Ma ora son contenta, davvero.
    Ne valeva la pena.

    Si vede che mi vuoi bene, si sente. Sono insieme lusingata, stupita, commossa, grata.
    Spero di essere riuscita, con l'intervista, a dare qualche informazione in più su di me, su di noi... a me ha fatto bene pensarci :)

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  3. Barbara è una bellissima scoperta!
    é forte, si!!

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  4. Anch'io sono convinta che Barbara sia una bella persona e gliel'ho detto in più di un commento lasciato nei suoi post. Complimenti per questo post, l'idea dell'intervista è proprio carina

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    1. bisogna prima di tutto ringraziare lei, che ha accettato ;)

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  5. Barbara mi fa spesso morire dal ridere, poche persone mi trasmettono allegria e leggerezza come lei, la sua ironia e il suo sguardo avvolgente sul mondo dei piccoli è una dono prezioso per la blogosfera. Sono una collega di Simonette, Francesca, è stato bello leggere questa intervista, grazie! ciao!

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    1. grazie a te per essere passata, collega!
      Penso che nemmeno lei sa, quanto è preziosa!

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  6. Bellissima intervista, grazie ad entrambe! Jessica

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