13 nov 2011

UNA SUPER MAMMA DAL CUORE TENERO




Quando aspettavo che Gaia rispondesse al telefono ero molto emozionata.
Non mi aspettavo di conoscere una persona cosi, una MAMMA COSI!!!
E' emozionante parlare con lei: senti le viscere materne che ti parlano, senti il cuore che ti parla e ti racconta cose pazzesche, verissime e meravigliose.
Ci siam fatte una bella chicchierata, e Gaia, da super mamma di 4 splendidi figli, si è raccontata come succede qui, in questo angolino di web, A CUORE APERTO.



Incominciamo !


Gaia, quanto il rapporto con tua mamma ha inciso nel tuo ruolo di genitore?
Beh, per forza molto, anche in modo inconsapevole sicuramente.

In genere si dice:”Quando sarò mamma non farò mai gli errori che han fatto i miei genitori”.
Ti ci riconosci?
Ci si prova, questo si. Bisogna non pensare che i nostri figli siano le nostre fotocopie di quando noi eravamo piccoli. Intanto bisogna capire se erano errori o meno.
Io ho sofferto molto dell’assenza di mia madre, perchè lavorava, perciò era molto affettuosa, molto molto calorosa ma non era presente.
Il rischio di fare diverso da lei è essere troppo presente, troppo protagonista, troppo oppressiva e non lasci spazio, e magari tuo figlio per carattere ha bisogno di essere più autonomo, per cui è difficile.
Per grandi tratti ho cercato di essere diversa. Tipo mia mamma non si alzava mai la mattina per portarmi a scuola o per fare colazione con me, lei lavorava fino a tardi o comunque quando non lavorava non le andava di svegliarsi la mattina molto presto e quindi le mie mattine erano all’alba da sola in cucina a fare colazione. Io invece da sempre, mi alzo, faccio colazione insieme con i bimbi, li vesto, con il rischio di non concedermi mai il fatto di rimanere a letto e delegare alla baby sitter.
Le cose che fai come i tuoi sono le cose che hai assorbito di più e inconsapevolmente.
Io sono estremamente fisica, affettuosa e dolce. Io li riempio di baci e questo sicuramente viene da mia madre. Quando poi sei adulta riesci a vedere i tuoi genitori come persone, non solo come papà e mamma, allora tante cose le capisci e hai un rapporto paritario. Ti si apre un mondo, ed è molto bello perchè da li potrebbe iniziare un rapporto profondissimo con i tuoi genitori.


Ci sono delle donne che ti hanno ispirata nel lavoro e nel tuo ruolo di mamma?
Sicuramente nel mio ruolo di mamma mi ha ispirata una tata che ho avuto per tanti anni, ed era molto più presente di mia mamma. Una seconda mamma che tutt’ora frequento, e lei malgrado fosse troppo severa quando io ero piccola era l’AFFIDABILITA'.
Era quello che non era mia mamma, non era tanto affettuosa ma era totalmente affidabile, LEI C'ERA. 
Senza smancerie ma c’era. 
Per cui l’unione di queste cose ha fatto si, penso, di essere riuscita a creare un modello di mamma più o meno equilibrato.
Io mi sono innamorata del mio lavoro e del teatro nel 1984 al Festival di Spoleto dove ho visto Giulia Lazzarini (che poi era la moglie di mio padre, i miei si sono separati che io ero appena nata) e come attrice sono rimasta folgorata.
Mi ricordo che quella notte non riuscivo a prendere sonno e ho pensato: Io voglio fare questo nella vita.



Qual’è la canzone o la ninna nanna che canti di più ai tuoi bambini?
Dunque la mia è una famiglia di musicisti, mia madre è musicista e poi si è sposata con un musicista, per cui sono cresciuta piu nella musica che nel teatro. Son sempre stata cullata e ho sempre sentito un’aria del “Don Giovanni” di Mozart che poi spontaneamente ho sempre ricantato ai miei figli da quando erano piccolissimi.

Un aggettivo per ognuno dei tuoi figli:
·         Sebastiano è confuso (da sempre!)
·         Agnese è rigida (con se stessa e con gli altri)
·         Emma è buffona (Emma è un’animatrice di villaggi turistici!)
·         Massimo è paziente (è buono, tollerante ma non lo fate inc*zzare!)


Che consiglio vorresti dare ai tuoi bambini?
Di cercare di guardare sempre le cose da vari punti di vista, anche quando è faticoso, però è una cosa che davvero aiuta moltissimo, perchè ti si possono aprire dei mondi diversi. 
Tante volte ti impunti su una cosa, poi a un certo punto si sblocca e riesci a vederla da un altro punto di vista e magicamente DIVENTA TUTTO PIU' SEMPLICE.

Come riuscire a trovare il tempo per noi stesse, o per lo meno fare quello che ci piace, anche con i figli?
Intanto di non fare le cose insieme, cioè non puoi pretendere di leggere un libro con un bimbo che guarda le tele vicino a te o gioca. 
Quando stai con loro ci devi proprio stare anche perchè loro lo pretendono, e poi  non so se hai notato quando sei stanca loro lo vogliono di più, quando sei riposata giocano da soli!
Quando tu hai dato loro del tempo con la testa e con il cuore poi loro ti lasciano un pò di più, e allora te ne puoi andare, dici “ok io ho passato un pomeriggio con voi, stasera mamma va a cena con papà!” e lo fai con il cuore leggero perchè sai di aver dato quello che volevi dare e che era giusto che loro avessero e non fanno i capricci. 
I BAMBINI SONO IL TERMOMETRO DI QUELLO CHE HAI DATO.
Quelli che fanno un sacco di capricci quando i genitori escono spesso stanno manifestando qualcosa altro, stanno forse protestando che il tempo che hai dedicato a loro non era di qualità. Se li porti al cinema o al parco, sei a posto con la coscienza ma non è detto che la qualita’ fosse quella giusta, forse bastava stare in camera un paio d’ore con loro seduta per terra a giocare con la testa, senza fare chissà quali cose straordinarie però la qualita’ invece c’era in quel momento.

Nel 2005 hai vissuto una di quelle esperienze che ti cambiano la vita, il viaggio dai bambini del Perù. Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Guarda ti dico con orrore che quando sono andata via da li ho pensato che non sarei più stata la stessa, che non sarei mai stata capace di ricominciare la vita normale. Con orrore ti dico che la vita normale ricomincia eccome, purtroppo, e quello che mi ha lasciato non è nulla di diverso da quello che già avevo prima. Son sempre stata cosciente di quanto sono fortunata e di quello che succede fuori da casa mia ed è quello che mi da un pò la misura.


...E’ quella scossa che ti fa scendere in piazza a manifestare per i bambini, come per Save The Children...
 Si, l’essere mamma ha accentuato tutto questo, le ingiustizie e gli orrori sui bambini mi hanno  sempre dato dolore, ma adesso è insopportabile, adesso è una cosa che proprio MI SI RIVOLTA L'UTERO. 
Quindi quel viaggio in Perù (avevo già due figli) è stata una cosa atroce.
Una volta non abbiam potuto girare perchè singhiozzavo, non ce la facevo a sopportare di vedere certe cose, perchè inevitabilmente pensi ai tuoi figli in quelle condizioni. Pero’ ti porta a far ragionamenti sui massimi sistemi, cioè c’è qualcosa che non funziona, c’è un badare al proprio orticello che va al di là della ragione.

Un aggettivo per Gaia... Gaia è:
Esigente, molto molto esigente!! Però sono anche estremamente tollerante... forse cozza ma non è cosi perchè infatti sono molto tormentata e penso che gran parte del mio tormento nasca da questa guerra che c’è dal fatto di essere da una parte esigente dall’altra tollerante, alla fine me la prendo con me stessa...
per cui sono TORMENTATA... hahaahah !


Infine abbiam parlato della tourneè dello spettacolo teatrale di LISISTRATA, che ripartirà a Gennaio e noi non vediamo l'ora di vederlo!!

- QUI - il sito di Lisistrata, mentre - QUI - tutte le date della Tourneè !!


GRAZIE GAIA, GRAZIE DI CUORE !!

Odile.

2 commenti:

  1. Belle le parole di Gaia...
    Sono pienamente d'accordo con lei quando parla del tempo speso con i propri figli, che se è dedicato a loro al 100% ci consente di averne altro tutto per noi perché loro sono soddisfatti. Lo vedo in casa mia, funziona così. Se solo avessi la forza mentale di essere sempre mentalmente presente e non distratta dai miei mile pensieri :)

    E che bello il riferimento al mitico Festival di Spoleto :)

    Complimenti Odi e Franci per gli assi nella manica che state tirando fuori! Wow!

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